Monday, September 15, 2008

Farewell


L’idea di ciò che sta per fare qui dentro contiene ogni altra idea. E la rende banale. Il bicchiere di succo è dietro al gabinetto, mezzo vuoto. Dietro alla tazza del water ci sono macchie lucide di origine ignota. Questi sono fatti. Questa stanza in questo appartamento è la somma di molti specifici fatti e idee, nient’altro che questo. Prepararsi deliberatamente a farsi scoppiare il cuore ha assunto lo status di uno di questi fatti. Era un’idea, ma ora sta per divenire un fatto. Più si avvicina alla realizzazione, più sembra astratto. Le cose diventano molto astratte. La stanza concreta era la somma di fatti astratti. Sono astratti i fatti? O sono invece rappresentazioni astratte di cose concrete?
Joelle unisce altri due fiammiferi e si prepara ad accenderli, inspirando ed espirando come un nuotatore prima di immergersi.
-Ho detto, c’è qualcuno qui dentro?
La porta del bagno è composta da 36 quadrati, ovvero tre colonne per dodici righe dentro un rettangolo di legno non proprio dritto.



Oltre la porta, la spirale pubica di fumo azzurrino che si leva dal mucchietto di ceneri color elefante e dai piccoli cristalli anneriti del colo dell’imbuto di alluminio, il blu intenso del fumo, che l’ha fatta scivolare lungo la parete oltre l’asciugamano annodato, l’asta portasciugamani, la carta da parati di fiori color del sangue e la presa elettrica lercia, l’aspra tinta chiara e violenta del dio cielo che l'ha lasciata seduta in posizione fetale con il mento sulle ginocchia in ancora un altro bagno nordamericano, senza velo, di bellezza invincibile, forse la più bella ragazza di tutti i tempi, le ginocchia al petto, i piedi gelidi dal gelo radiante della porcellana dei piedini della vasca da bagno, (Molly si è fatta laccare la vasca di blu, laccare), stringe in mano la bottiglia e si ricorda che il suo slogan sull'ultima generazione era "la scelta di una generazione nuda", quando lei arrivava all'altezza delle tasche delle persone ed era molto più bella di tutti i giganti color pesca che guardavano insieme sullo schermo la mano di lui sul suo grembo, quella di lei nella scatola a cercare la sorpresa tra le caramelle. Ancora divertimento, troppo divertimento dentro il velo sulla mensola sopra di lei, la mistura ormai finita continua ad esalare un filo di fumo, il grafico che si avvicina al picco più elevato, il picco, la freccia nella più felice delle discese, è così bello che non riesce a sopportarlo e si attacca al bordo freddo della fredda vasca da bagno per tirarsi su mentre il rumore bianco della festa raggiunge secondo lei quel precipizio stereofonico del volume oltre le quale le casse esploderanno, la gente si muove appena mentre balla e le conversazioni languono e in sottofondo c'è uno spaventoso pezzo pre-Carter che dice:" you've only just begun".




Gli arti di Joelle sono così lontani da lei che è solo per magia se ancora rispondono ai suoi comandi, tutti e due gli zoccoli sono semplicemente spariti, introvabili, e le calze sono stranamente bagnate, solleva il volto per affrontare lo specchio lercio dell'armadietto dei medicinali, fiori di fiamma gemelli ancora sospesi all'angolo del vetro, le corone della fiamma che ha mangiato ora strisciano come zampe di vespa nello specchio, che usa per localizzare il velo senza volto e quello che c'è dietro, ricarica l'imbuto, le ceneri del carico di prima sono il filtro migliore del mondo, questo è un fatto, inspira ed espira come un saggio tuffatore

-Si può sapere chi c'è qui dentro?C'è qualcuno? Aprite! Me la sto facendo addosso! Ma insomma Notkins c'è qualcuno chiuso qui dentro e sembra... beh sembra che stia male, c'è uno strano odore

Ed è inginocchiata a vomitare nella vasca da bagno blu, tra le cesellature sul bordo della vasca ci sono dei pezzettini granulosi bianchi tra lacca e porcellana, vomita succo fangoso e fumo blu e puntini rosso mercurio nella vasca da bagno coi piedi ad artiglio, e riesce di nuovo a sentire, e contro il fuoco del sangue nelle sue palpebre chiuse le pare di vedere veicoli a pale sospesi nella notte a monitorare il flusso, elicotteri da ricerca, grasse dita di luce provenienti dal cielo,

che cercano.

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